Fare una psicoterapia equivale a viaggiare:
come in ogni esplorazione, si susseguono stupore, fatica, ed ebbrezza, mentre si percorrono gli schemi mentali che condizionano il nostro approccio alle diverse situazioni; si visitano i ricordi del passato e le emozioni del presente come si fa con le terre esotiche, distanti da noi intere latitudini; si mettono in discussione le idee e i modelli più radicati, nella crescente consapevolezza che per dare un significato alle cose, alla sofferenza come alla speranza, talvolta bisogna osare partire.
Mi occupo di adulti, individualmente o in coppia, e adolescenti.
Lavoro, di persona o online, con chi vive sofferenze legate ad ansia, panico, depressione, somatizzazioni, ossessioni, comportamenti disfunzionali, momenti di crisi legati a separazioni o lutti, ma anche con chi vuole interrogarsi a fondo su sé stesso, pur non presentando particolari difficoltà.
Oltre la Psicoterapia
Formazione
Come qualsiasi psicoterapeuta, prima di fare questo lavoro sono stato seduto dall’altra parte, per affrontare la mia storia e comprendere cosa si provi ad andare da un professionista che si occupa della mente: ho svolto un primo percorso da una psicoterapeuta a orientamento gruppoanalitico, ed il secondo da uno psicoterapeuta junghiano.
2005 – Laurea
Mi sono laureato in Psicologia a Torino nel 2005 con il punteggio di 110/110, scrivendo una tesi in Psicologia dell’esperienza religiosa.
2006 – Master in Psicologia dello Sport
Successivamente, mosso dall’interesse per la possibilità di conciliare gli studi con l’interesse per lo sport, ho frequentato nel 2006 un master a Milano presso l’Associazione Psicosport.
2007 – 2013
Nel 2007 sono diventato psicologo per il settore giovanile e scolastico della Federazione Italiana Gioco Calcio del Piemonte, ruolo che ho ricoperto fino al 2013.
Parallelamente, mi sono formato nello studio delle tecniche di meditazione, che ho appreso frequentando vari monasteri in India, Nepal, Laos e Thailandia, e ho svolto per alcuni anni il lavoro di educatore.
2012
Ho iniziato l’attività nel 2012, dopo aver conseguito la Specializzazione in Psicoterapia a orientamento psicoanalitico presso la SPP di Torino.
2012 – 2014
Sono stato commissario per gli Esami di Stato per Psicologi a Torino negli anni 2012 e 2013.
Dal 2012 al 2014 sono stato Cultore della Materia all’Università degli Studi di Torino per la Cattedra di Psicologia Clinica, partecipando al gruppo di ricerca del prof. Cesare Albasi.
2014 ad oggi
Nel 2014 ho iniziato a collaborare con l’Università IUSTO di Torino. Dopo aver insegnato Psicologia dello Sport, dal 2016 sono docente di Psicologia Clinica nell’omonimo corso di laurea specialistica. Sono docente presso la scuola di specializzazione in psicoterapia ‘Istituto Mitchell’ di Torino
La scrittura è una parte del mio impegno quotidiano: in particolare, lavoro con la casa editrice Lonely Planet, per la quale sono stato autore o coautore di diverse guide di viaggio.
Insegnamenti
Presso l’Università IUSTO di Torino sono stato docente nelle seguenti discipline:
- Psicologia Clinica, nel corso di Laurea Magistrale in Psicologia Clinica e di comunità (dal 2016 ad oggi)
- Psicologia dello Sport, nel corso di Laurea Magistrale in Psicologia Clinica e di comunità (2016/17)
Nello stesso ateneo ho condotto le seguenti Esperienze Pratiche Guidate:
- Lo Psicologo in una società di calcio, nel Baccalaureato di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione (dal 2014 ad oggi)
-
Psicologia e scrittura creativa, nel Baccalaureato di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione (dal 2021 a oggi).
Pubblicazioni
GENERE/TITOLO
CASA EDITRICE
ANNO
Psicologia
Guida per salvarsi la vita viaggiando
Lonely Planet
2016
La letterarietà del mestiere di psicologo. Meditazioni tra narrativa, retorica e poesia
Libreria Universitaria
2020
Psicologia del Viaggiatore
Gesualdo Edizioni
2022
Romanzi
Pensieri di un terzino sinistro
Editrice Zona
2009
Viaggio al termine di un amore
Gesualdo Edizioni
2021
Guide di Viaggio
Toscana
Lonely Planet
2015
Piemonte
Basilicata
Lonely Planet
2018
Umbria
Emilia Romagna
Lonely Planet
2019
Abruzzo e Molise
Campania
Liguria
Toscana
Lonely Planet
2021
Basilicata
Calabria
Lonely Planet
Lonely Planet
2022
Brescia e Bergamo
Umbria
Emilia Romagna
Lombardia
Lonely Planet
Lonely Planet
Lonely Planet
Lonely Planet
2023
A nessuno è permesso di rimanere a lungo quello che è.
Zimmer
In questa sezione del mio sito pubblicherò vari contenuti relativi alla psicologia, la mente e la mia professione.
Psicologia del Viaggiatore
Amore e viaggio hanno molto in comune: in qualsiasi momento, la donna di cui ci si innamora non è meno estranea e lontana di ...LEGGI L'ARTICOLO COMPLETOLa letterarietà del mestiere di psicologo. Meditazioni tra narrativa, retorica e poesia
In un’epoca in cui la psicologia è impegnata a consolidare il suo rango di scienza, il libro identifica la letteratura come ineludibile polo dialettico ...LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO
Il processo psicoanalitico dovrebbe essere compreso come qualcosa che accade tra due soggetti, piuttosto che in un singolo individuo. La vita mentale va vista in una prospettiva intersoggettiva.
Jessica Benjamin
Come lavoro...
Un autore che amo molto, Robert Musil, sottolinea come sia importante sviluppare il “senso della possibilità”, oltre a quello della realtà:
rendersi conto che fa parte di noi non solo ciò che siamo, ma anche quello che saremmo stati in circostanze diverse, e, soprattutto, quello che saremo grazie agli incontri che ci attendono all’orizzonte. Così, per quanto nei momenti di sconforto o disagio psichico sia inevitabile credere che le cose non cambieranno mai, da un altro punto di vista la possibilità di evolvere è qualcosa che ci sovrasta, ci determina, alla quale non possiamo sottrarci.
Nella mia pratica clinica, pur ispirandomi ad intuizioni junghiane e alle riflessioni in ambito ermeneutico, mi riconosco nel modello psicoanalitico relazionale inaugurato da Stephen Mitchell, che integra contributi provenienti da scuole psicoanalitiche diverse: quella inglese delle relazioni oggettuali, la teoria di Sullivan, l’intersoggettivismo, ma anche Bowlby e gli autori dell’infant research. In estrema sintesi, tale modello pone assoluta rilevanza alle relazioni, quali ambiti che condizionano e modellano lo sviluppo della nostra personalità. Per questo, è sempre all’interno di una relazione, quella terapeutica, che possiamo trovare significato alle forme con cui ci avviciniamo agli altri, acquisire uno sguardo diverso sulle situazioni, sperimentare modalità di espressione più funzionali e complesse, modificare le condizioni che generano in noi sofferenza.